elia trentin poeta
foto di elia trentin poeta di cividale

Elia Trentin Poeta

Nasce il 7 dicembre 2006 a San Daniele del Friuli e vive a Manzano con la sua famiglia.

Frequenta la classe 5^ A del Liceo delle Scienze Umane presso il Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli.

Fin da giovanissimo, coltiva una profonda passione per la poesia, la letteratura, la filosofia, la sociologia e il cinema, oltre che per ambiti più specifici come la filatelia, la gemmologia e la numismatica.

Pratica Kung Fu e svolge attività di volontariato presso la Protezione Civile di Manzano.

L’interesse per la lettura lo porta spesso alla scoperta di autori meno noti, che gli trasmettono emozioni più autentiche rispetto ai grandi nomi della poesia. Ama anche confrontarsi con opere che hanno segnato la storia del pensiero umano, come Il Corano, Il Principe, La Ricchezza delle Nazioni e Il Timeo.

Elia ricorda con affetto come, già prima di saper scrivere, creasse testi pieni di scarabocchi, convinto del loro significato. La scoperta della poesia ha rappresentato per lui una svolta, aprendo la mente e il cuore a una nuova visione della vita. Da allora partecipa attivamente a eventi poetici in Friuli Venezia Giulia, vincendo concorsi letterari che lo hanno portato a diffondere i suoi versi in tutta Italia.

codice d essenza elia trentin

Per Elia, la poesia è uno strumento di crescita personale, capace di aiutare gli altri a liberare il proprio potenziale interiore. Crede che la poesia possa rendere immortali, non tanto per le parole lasciate sulla carta, ma per le emozioni che riesce a suscitare nell’animo di chi legge.

La sua scrittura nasce da un profondo processo di ricerca interiore e viene vissuta come una vera e propria missione. La sua più grande speranza è quella di aiutare le persone a riscoprire sé stesse attraverso la forza autentica e pura dei versi. 

 25 MAGGIO 2024 

PREMIO LETTERARIO “SAN GIORGIO E IL DRAGO, IL LIBRO E LA ROSA” XII EDIZIONE – SEZIONE POESIA RAGAZZI: 

PRIMO CLASSIFICATO – “Lo scrittore di vite” di Elia Trentin – Manzano UD 

https://www.san-giorgio-e-il-drago.it

MOTIVAZIONE 

Il componimento di Elia Trentin, con ogni doverosa differenza, ci riconduce al mito greco delle Moire, le tre fatali quanto ineluttabili dee del destino: Cloto, filatrice della vita, Lachesi che fissa le sorti umane ed Atropo che irremovibile governa la morte. L’artificio poetico di Elia Trentin stravolge il mito e nella sua visione il destino dell’uomo è una storia che un vecchio scrittore narra in una stanza che sa di antico, alla luce di una eterna candela. Egli stesso è padre delle sue opere e perciò è coinvolto e sconvolto dalle sue stesse creature, ma continuerà a scrivere finché scorrerà l’eterno inchiostro per narrare ogni vita ed ogni anima. Ci sembra quella del giovane Trentin una visione di un Dio creatore, Padre umile e consapevole di ciò che crea. Un Dio dal volto buono. Una visione davvero ammirevole e nuova. È in onore di questo scrittore che ci ha donato la nostra storia e con essa la nostra stessa esistenza è per questo padre scrittore e creatore così buono che il giovane poeta ci invita “di urlare” la vita pieni di gratitudine “… fino a quando ci sarà l’universo,”. 

 LO SCRITTORE DI VITE 

In una stanza che odora d’antico, 

un uomo curvo scrive su pergamene 

ingiallite dal tempo. 

Il pennino traboccante d’inchiostro, 

che l’uomo impugna, 

si differenzia da quello appoggiato 

sul polveroso scrittoio. 

Non si sente nemmeno un fiato 

o un rumore di fondo 

nella stanza illuminata 

da un’eterna candela. 

L’uomo, 

scrivendo, 

si commuove, 

la mano trema e il sorriso si piega. 

Pagine e pagine di vita, 

impilate in alte colonne. 

Basta una fiamma incontrollata 

per cancellare intere storie. 

Il vecchio scrittore 

sembra sconvolto dalle 

sue stesse opere. 

Prima o poi finirà il coraggio e l’inchiostro 

per narrare le anime, 

ma fino quando ci sarà l’universo, 

urleremo viva la vita! 

In onore di questo eterno scrittore, 

che ci ha donato l’esistenza. 

9 GIUGNO 2024 

Sezione C) Poesia ragazzi delle scuole secondaria di primo e secondo grado Primo premio: “Friuli” di Elia Trentin, Manzano (UD) 

http://www.buri.it/eventi/concorso-letterario-di-viti-in-vita-2/ 

http://www.concorsiletterari.it/risultati-concorso,13204,Premio%20Letterario%20Nazionale%20Di%20Viti%20in%20Vita%20-%20Buttrio%20Citt%C3%A0%20del%20vino 

MOTIVAZIONE 

La consapevolezza della grazia d’essere nati nell’abbraccio di un paesaggio e di una lingua che conserva radici capaci di donare ancora foglie magnifiche evocata dall’aver visto un tralcio di vite strappato al grembo della terra. Versi brevi e rapidi, in divenire, che lasciano intravedere un cammino illuminato dalla buona stella della poesia. 

FRIULI 

Sono nato qui, 

nella terra dei vigneti 

coltivati per assecondare 

le voglie di Bacco. 

Percorro sentieri di collina e pianura, 

vedo incommensurabili paesaggi 

rivivere nella mia coscienza. 

Il Friuli 

ci ha donato la voglia 

di combattere 

per chi ne ha bisogno, 

ci ha donato la terra 

su cui ora si fonda 

la nostra esistenza. 

Seduto su tralci di vite strappata, 

mi commuovo 

per la grazia data. 

COMUNE DI VILLA MINOZZO – FRAZIONE CIVAGO (RE) 

27 LUGLIO 2024 

Sezione B) Poesia inedita ragazzi scuola secondo ciclo di istruzione – Primo Premio “La tomba di un poeta” di Elia Trentin, Manzano (UD) 

http://www.concorsiletterari.it/risultati-concorso,12972,Premio%20letterario%20nazionale%20%22Ralfo%20Monti%22 
MOTIVAZIONE 

La poesia, fra sobbalzi di ardite metafore, sviluppa il tema del tramonto della vita, atteso a viso aperto con il coraggio dei poeti. Gente capace di prolungarsi, con le parole, tenui spiragli di vita. Lapidario, come si conviene ad una pietra tombale, l’incipit: l’omelia del tempo ha sempre ragione. 

LA TOMBA DI UN POETA 

L’omelia del tempo 

ha sempre ragione, 

il sasso viaggia millenni, 

l’edera decenni, 

la rosa un giorno. 

Un cuore senza rimpianto 

non è più latente ma 

dura per sempre. 

L’angelo del tramonto autunnale 

che si cela dietro ogni raggio, 

è sempre in ascolto dei 

lamenti di coraggio. 

Anche se la nuvola occulta 

e la notte sussulta 

i fendenti lucenti 

guidano impavidi 

chi ha detto no agli indifferenti. 

In quel ricovero di pietra 

si cela la tomba di un poeta 

che ha fatto dei suoi versi 

spighe di luce alla sera. 

24 AGOSTO 2024 

Sezione under 20 – premio Lorenzo Bosi – Primo classificato “Il germoglio” di Elia Trentin, Manzano (UD) 

MOTIVAZIONE 

È un’opera in bilico questa, un continuo balenare tra l’incompiuto e il possibile con all’orizzonte senza limiti, citato dal nostro poeta, un’emozione nuova, meglio ancora, un sentimento del nuovo, una presa per mano salda verso l’avvenire. La meraviglia, lo straniamento del sublime che chi scrive questi versi sembra provare, quando accosta l’amicizia ai paesaggi, lo scossone della primavera che fa da esordio alla lirica, questo senso di stupore attanaglia anche il lettore, alleggerito dal lessico placido della natura e, al tempo stesso, imbrigliato dalle immagini che le parole riescono a evocare. Non sappiamo gli anni della giovane penna che ha scritto questi versi, tuttavia, è facile riconoscervi una maturità stilistica e formale; soprattutto, è semplice intravedere in essa un germoglio artistico pronto a schiudersi alla primavera della poesia. 

IL GERMOGLIO 

La primavera che scuote la natura 

e propone novità al creato. 

Il sogno dell’eterna possibilità 

che non vede limiti all’orizzonte. 

Il canto delle rondini appena nate, 

pronte a spiccare il volo. 

L’albero sempreverde 

che non teme le difficoltà 

invernali. 

Lo sguardo di complicità 

che senza parole crea 

un legame fraterno. 

Non sono i sentimenti 

di chi vince gli allori. 

Sono le immagini imbrigliate 

in una nuova amicizia. 

Heritage & Tradition Award 2024 – 7^ EDIZIONE 

Promotori l’Associazione Culturale senza scopo di lucro Heritage & Tradition of Europe (già Arena Media Star) con sede a Pavia 

CASALE MONFERRATO (AL) – 12 ottobre 2024 

Sezione under 20, Poetry Award 2024 – “Lo scrittore di vite” di Elia Trentin. 

MENZIONI 

27 LUGLIO 2024 

Attestato di Merito a Trentin Elia di Manzano (UD) per la poesia “Ragni schiacciati” 

RAGNI SCHIACCIATI 

Umiliate e picchiate da uomini reali, 

che nutrono cronache 

di grida mortali. 

Donne trasformate col potere 

del metallo battuto 

e della voce, 

vengono destinate 

a rantoli veloci e indifferenti. 

Vite sacrificate per fallace impulso 

vengono derise 

come ragni schiacciati. 

SANREMO 

26 OTTOBRE 2024 

LA DONNA DELLA LUNA 

Seduto sulle dune sabbiose, 

osservo il sole nascondersi all’occhio umano 

per fare spazio al firmamento infinito. 

La sabbia rotonda, 

culla il mio corpo disidratato 

e mi priva delle ultime forze vitali. 

Sento un richiamo provenire dal mare asciutto, 

ma non capisco cosa sia o da dove provenga. 

Quando la speranza abbandona la mia mente, 

all’orizzonte si palesa un corpo adornato 

da una candida veste. 

Rimango sbalordito guardando quella donna, 

procedere senza timore, 

verso il mio corpo ormai morente. 

Mi stendo a terra stremato, 

attendendo la fine di ogni cosa terrena. 

Al mio ultimo battito di ciglia, 

la celestiale figura si presenta davanti al mio cadavere, 

facendosi carico del mio peso, 

mi conduce verso l’amore eterno. 

PORTO VENERE – 13 ottobre 2024 

Sezione Poesia Inedita – Premio Lord Byron Giovani Poeti – PREMIO DELLA GIURIA a Trentin Elia di Manzano (UD) per la poesia “Tutto si ferma” 

TUTTO SI FERMA 

Tutto si ferma, 

nessun rumore 

guardi il vuoto, 

fai un pensiero profondo 

Tutto si ferma, 

nessuna voce 

sospiri profondamente, 

ti senti perso 

Tutto di ferma, 

nessuna sensazione 

comprendi 

d’essere solo con il mondo 

Tutto si ferma, 

c’è calma infinita. 

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Elia dice di sé: 

Scrivo perché credo nella bontà dell’essere umano. 

Scrivo perché in ognuno di noi risiede un grande potenziale e la poesia può essere l’incipit del nostro cambiamento personale. Si dice che la poesia renda immortali e lo credo fermamente. L’immortalità che la poesia può donare non risiede nel testo stesso ma nel sentimento che scaturisce nell’animo del lettore. 

Quell’emozione vagherà per sempre nel tessuto dell’universo rendendoci parte di questa incredibile realtà nel divenire delle cose. I versi nascondono una chiave che spesso nemmeno lo scrittore conosce, è l’impressione della persona che trova un significato nelle lettere impresse nella carta che renderà significativo l’esistenza del testo. 

Non scrivo per me perché non ne sono capace, mi è veramente impossibile. Ci ho provato ovviamente, ma ho sbattuto la testa contro l’anima della vera poesia che non è egoista ma altruista. 

Detto ciò è doveroso ringraziare tutte le persone che mi hanno ispirato e aiutato a far emergere questa grande passione che ormai chiamo missione poiché sento di essere in un viaggio eterno. 

La più grande speranza che nutro nella mia vita è quella di riuscire ad aiutare le persone a espandere il proprio potenziale attraverso il messaggio dei versi. 

Viva la poesia! 

Viva l’esistenza! 

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